giovedì 25 settembre 2008

EMILIA ROMAGNA


Nella parte meridionale della Regione ci sono le montagne appenniniche, non molto alte, formate da rocce friabili e facilmente erose dalle acque, con frequenti frane e fitti solchi nella roccia. Il tratto dell’Appennino Ligure confina con il Monte Maggioresca (1799 m.). L’Appennino Tosco-Emiliano si vede come un’appassita catena montuosa, nella quale partono moltissimi solchi e insenature in direzione del Po. Le cime più importanti sono il Monte Cimone e il Monte Cusna che superano di poco i 2000 m. Le varie sezione di Appennino prendono il nome delle provincie confinanti, come l’Appennino Piacentino, Parmense, Reggiano Modenese, Bolognese, Romagnolo. Alcuni valichi congiungono l’Emilia Romagna con la Toscana e la Liguria. Tra quelli toscani ricordiamo il Passo della Cisa, il Passo Cerretto, il Passo dell’Abetone, il Passo della Futa ; il più importante passo che porta in Liguria è Passo di Cento Croci. La pianura, è formata dalla parte meridionale della Pianura Padana. Da ovest verso est la pianura va allargandosi sempre più, fino ad arrivare alla costa adriatica con una larghezza maggiore di quella lombardo-veneta. Le terre di questa pianura sono molto fertili. La conformazione della Regione si presenta divisa un due sezioni completamente differenti l’una dall’altra: la prima, situata nella parte meridionale della Regione, è tutta montuosa e collinosa; la seconda, quella settentrionale, è tutta pianeggiante. La montagna è caratterizzata da un senso di abbandono e solitudine, mettendosi in netto contrasto con la natura che invece si presenta molto abitata, ricca di varie coltivazioni, con strade piene di traffico e con diversi fiumi e canali che possono irrigare la campagna.

1 commento:

Arsalan ha detto...

Research Papers
Beautiful and wonderful place to visit.